venerdì 15 novembre 2013

Non si può accettare il declino dell'università e degli enti di ricerca

Proposte migliorative per la legge di Stabilità.

Quando si è deciso di chiudere le università meridionali? Forse ho perso una seduta del Parlamento ma non ricordo una legge che abbia preso tale decisione. Eppure molte politiche, più o meno consapevoli, aggravano lo squilibrio nazionale:

a) Il calo delle immatricolazioni dell'ultimo decennio è concentrato per metà al Sud. Nella ripartizione nazionale gli atenei meridionali raccoglievano il 35% delle domande, poco meno di quelli settentrionali attestati al 39%. Oggi il distacco si è triplicato poiché i primi sono diminuiti al 31% mentre i secondi sono saliti al 45%.

b) Gli studenti migliori sono incoraggiati a emigrare poiché il decreto del Fare ha istituito una borsa di studio aggiuntiva a quella ordinaria proprio per chi lascia la propria regione di residenza.

c) Diminuisce il numero dei professori a causa del recente decreto che quasi azzera il turn over al Sud mentre  mantiene in parte o aumenta le cattedre al Nord.

d) I tagli ai finanziamenti si fanno sentire soprattutto al Sud a causa di una malintesa applicazione del così detto fondo premiale.

giovedì 14 novembre 2013

Dialogo con i giovani

Mi diverto in mezzo a questi giovani che incontro nella mozione Civati. E rifletto sulla ricchezza dello scambio generazionale. Ecco l'intervista con il giovanissimo Nicolò Scarano.